Il canto di San Lucido da voce al turismo delle radici

Cantare rende felici ed imparare un canto antico è rigenerante: soggiornare a San lucido è l’occasione ideale per scoprire la tradizione del canto ad uso Lucitano.

Durante Il festival Arteinvivo Alessandro Sessa propone un corso di 4 giorni, essenziale per appropriarsi, proteggere e tramandare il canto delle radici.

“Il suono entrava nelle case e sembrava percuotere i muri; i corpi si accendevano, la voce cantava, persino gli spiriti danzavano. Quel suono e quella voce si sentivano oltre gli alberi, oltre la campagna, oltre il freddo dell’inverno, al di là del cielo, stridevano come ferro contro ferro e allo stesso tempo risuonavano soavi come il verso di un usignolo. Le parole parevano uscire dalla bocca come improvvise e spontanee, ma avevano memoria antica; gli occhi della gente rubavano il tempo, l’aria, il ritmo, che si scaldava insieme al vino”.(Tratto dal libro Árburu Amícu).

La surdulina è lo strumento principe della storia musicale sanlucidana ed è grazie alla maestria di Salvatore Sotero e dei figli Gino e Italo, primi e unici costruttori, che lo strumento ha potuto radicalizzarsi nella cultura locale del paese. Successivamente anche a San Lucido, così come in molti altri paesi, sono subentrati l’organetto e la fisarmonica.

È comunque la surdulina, fatta principalmente con legni di gelso e albicocco, lo strumento con il quale è iniziata la tradizione musicale di San Lucido alla quale si sono uniti il canto ed il ballo.

Il canto esprime e rispecchia l’anima di un popolo. Il suono solleva la terra e si libera nell’aria. Nelle case c’è il profumo di un tempo, in alcune addirittura sembra quasi che quel tempo si sia fermato a cinquanta anni fa o forse più e le voci ti fanno tornare indietro e ti raccontano come si andava a cantare la strina, in inverno, perché era l’unica cosa bella da fare quando faceva freddo. Si suonava e si cantava donando il prezioso suono che era più intenso del vino, più forte di ogni cosa e più vero quasi dell’anima.

E anche oggi il suono ed il canto fanno rabbrividire la pelle e il corpo e la mente vengono rapiti cadendo in una trance ipnotica. Ed è la catarsi, la trasformazione, l’aderenza alla vera essenza di un popolo, la magia del trasporto e della sublime poesia. Un meraviglioso divenire verso la bellezza più autentica.

“Ci sono cose nella vita che non puoi capire, per le quali non esistono spiegazioni, cose che fanno dimenticare le sofferenze, che ti colorano dentro e restano invariate nel tempo. Sono voci e suoni che allietano le anime, uniscono i contrasti, approvano l’inarmonico, gettano luce sulle tenebre e danzano ai lumi della luna con le ombre e fanno l’amore con i lupi. Ad essi si mescolano i calici del sapere, il gusto semplice della vita, le congiunzioni e gli opposti”. (Tratto dal libro Árburu Amícu).

San lucido è paese di suono, di canto e di ballo.
San Lucido è paese di musica.

“Fórza cumpágnu míu fórza ‘sa vúci
áza li píëdi ca la térra cóci

‘Un púözzu cchjú cantá pérsi la vúci
l’óju pérsa ajíëri síra a lli furnáci
ppi ‘nu bbicchíëri ‘i vínu e quáṭṭṛu núci

Bbóna vinúta vúa ca vinísti
la cása éra bbacánta e la dinchjísti

‘U’ mmi nni vóju ‘i cca si non fa júörnu
si príma ‘u’ bbíju li cósi cúmu vánnu

‘U dícu allegraménti e mmi nn’avántu
é mmégliu ‘u vínu ca l’ácqua a lla fónta”

Traduzione

“Forza compagno mio forzala questa voce, canta con anima e passione
Alza i piedi e balla perché la terra brucia e anch’essa vuole ballare

Non posso più cantare perché ho perso la voce
L’ho persa ieri sera alla fornace mentre lavoravo e cantavo
Davanti un bicchiere di vino e un po’ di noci

Benvenuto tu che sei venuto a farmi visita
La mia casa era vuota da tempo e tu ora l’hai riempita

Non me ne vado da qui se prima non arriva giorno
Se prima non vedo che le cose vanno per il meglio
Se non ci divertiamo a dovere, mangiando, bevendo, suonando e cantando

Lo dico allegramente e di ciò mi vanto
È meglio il vino che l’acqua fresca anche se bevuta alla fonte”

Il corso è adatto a tutti e verrà sviluppato con la modalità “ascoltare e ripetere”

Corso di canto ad uso San lucitano
DUARTA : 8 ore in 4 giorni
DATE : 24,25,26,27 Luglio 2023
ORARIO: h 16,00-18,00
MAESTRO ALESSANDRO SESSA

Prenotazione obbligatoria.
iscrizione : info@arteinvivo.it